Troppo spesso vediamo personaggi famosi e persone comuni con il viso deformato dalla chirurgia e dalla medicina estetica.
Perché e come succede?
Le dinamiche di questi cambiamenti negativi sono sempre le stesse, ma vediamo quali sono.
1- Precocità degli interventi.
Con troppa leggerezza ci si sottopone precocemente ad interventi chirurgici che cambiano in modo irreversibile le forme del viso, tra questi i più diffusi sono la blefaroplastica ed il lifting facciale.
Con questi interventi cominciano dei cambiamenti irreversibili:
2- Gli occhi cambiano forma e si rimpiccoliscono.
Come si può vedere gli occhi hanno cambiato forma e si sono ridotte le dimensioni, questo avviene come conseguenza della blefaroplastica superiore.
3- Le orecchie scendono.
È molto evidente che la posizione del padiglione auricolare è modificata, le orecchie si sono posizionate più in basso.
Questo accade quando ci si sottopone ad un lifting facciale in età precoce, ossia quando non c’è sufficiente flaccidità ed eccesso della cute, per cui asportando una porzione di cute si hanno delle conseguenze indesiderate.
La riduzione della quantità di cute crea ovviamente una tensione della pelle residua; in seguito alle normali dinamiche facciali, movimenti del viso e del collo, questa tensione produce dei cambiamenti sia nella parte alta che bassa del viso.
Questa tensione nella parte alta del viso si traduce in una trazione sulla cicatrice del lifting che a sua volta, essendo priva di elasticità, si trasmette ai padiglioni auricolari trascinandoli gradualmente verso il basso e determinando un aumento di dimensioni e un cambiamento di forma delle orecchie, che spesso diventano a sventola.
4- Allargamento della bocca e suo assottigliamento.
Nella parte inferiore la tensione si traduce in un allargamento della bocca e in alcuni casi del naso. Allargandosi la bocca le labbra diventano più sottili.
Ovviamente questi effetti negativi si vedono dopo qualche anno.
5- Appiattimento degli zigomi.
Altri effetti negativi sono l’appiattimento dello zigomo e della zona malare. Per migliorare questi cambiamenti e l’assottigliamento delle labbra si ricorre di frequente all’inserimento di filler.
6- COSA SUCCEDE SE SI ABUSA DEI FILLERS.
Come succede per tutti i filler, con il passare del tempo, si ha una loro lieve migrazione e una diversa distribuzione rispetto alla sede di impianto, di solito verso il basso, il che si ripete alla successiva somministrazione e così via: si innesca un circolo vizioso di riempimento, migrazione, etc.
Negli anni successivi si crea un anomalo rigonfiamento ai lati del viso, in una posizione più bassa rispetto allo zigomo e di dimensione innaturale.
La messa in opera di questa sequenza di trattamenti porta ad uno stravolgimento delle proporzioni e della propria fisionomia.
CONCLUSIONI.
Il risultato di tutto questo è:
- una disarmonia del viso con irregolari e sproporzionate forme,
- avvicinamento tra bocca e orecchie,
- un accrescimento eccessivo dei padiglioni auricolari e loro discesa verso l’angolo mandibolare,
- riduzione della dimensione degli occhi e loro cambiamento di forma,
- un viso gonfio in modo innaturale.
Per evitare questi stravolgimenti è opportuno sempre rispettare la fisionomia di ciascuno, migliorandola e valorizzandola, ma senza sovvertire le proporzioni con invasivi interventi chirurgici precoci.
Questi stessi interventi effettuati in età avanzata hanno sicuramente più benefici che effetti indesiderati, ma se effettuati precocemente, negli anni successivi prevalgono gli effetti indesiderati rispetto ai benefici. Altra considerazione importante è che maggiore è la quantità di cute che si asporta maggiore è la tensione cutanea residua e quindi la forza di trazione sui tessuti limitrofi.
La diffusa convinzione che alcuni interventi molto diffusi come la blefaroplastica e i lifting siano risolutivi e siano efficaci per un effettivo ringiovanimento del proprio aspetto, senza alcuna conseguenza, va modificata.
Un principio fondamentale della biologia e della Chirurgia Cosmetica Morfodinamica è che
“ad ogni azione corrisponde una reazione”
per cui ogni trattamento deve essere valutato anche in considerazione di cosa accade negli anni seguenti e non solo dei benefici immediati. Nella Chirurgia Cosmetica Morfodinamica vengono prese in considerazione le reali dinamiche dell’invecchiamento, le modifiche strutturali e le conseguenti tecniche adeguate all’ottenimento di un effettivo ringiovanimento del viso.
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